TERAPIE RIGENERATIVE del pene nei deficit erettili :
1) Cellule staminali
2) P.R.P. (Platelet Rich Plasma )
3) Onde urto focalizzate a bassa intensità .

Il normale processo della erezione del pene avviene schematicamente , ed in sintesi,  con la dilatazione delle arterie cavernose ed elicoidali , il rilasciamento della muscolatura liscia cavernosa che causa l'incremento del flusso ematico negli spazi lacunari per cui si realizza la dilatazione di questi spazi che determina una co-pressione  dei canali di drenaggio venoso sub-tunicale : tutto ciò determina la fase di tumescenza, cioè  di rigidità,  anche per la partecipazione della contrazione di muscoli ischio-cavernosi , ed in tali fasi deve ovviamente essere integro e perfettamente funzionante il meccanismo di occlusione venosa.
 In questo  complesso processo intervengono molti fattori , dall'ossido nitrico (NO) , ma pure alle prostaglandine (PGE1) , la molecola polipeptide  V.I.P,   endotelina-1 ,  VEGF, attivazione di  NF-KB (fattore nucleare transizionale delle cellule B), aumento del NO e del ROS, stress ossidativo, stress nitrosattivo,  PDGF,  FGF, EGF, TGF,  ecc...
Dopo l'orgasmo e la eiaculazione si realizza la detumescenza , per cui il pene ritorna allo stato di flaccidità .

 Le terapie RIGENERATIVE avrebbero la finalità di cercare di contribuire a realizzare, in casi clinici selezionati,  un miglioramento alla erezione  nelle sue fasi di tumescenza e massima rigidità , a cui segue il  ritorno alla flaccidità dopo la eiaculazione.

         Anzitutto una premessa:  occorre considerare che queste terapie non possono essere dichiarate  come  una “panacea” , intese cioè  nel senso di essere un rimedio miracoloso o “toccasana” che consenta guarigioni o comunque  risultati terapeutici positivi in tutte le disfunzioni sessuali erettili, perchè le cause di  insorgenza delle disfunzioni erettili sono molteplici per cui,  una volta accertate con esami diagnostici accurati,  richiedono in prima istanza , terapie idonee e specifiche caso per caso, al fine di  curare sia  il “sintomo”( come ad esempio la scarsa rigidità o la  rapida detumescenza )  e sia la “ causa  di insorgenza” del disturbo stesso :  terapie  prescritte sempre dallo specialista andrologo,  che in alcuni casi potrà ritenere utile associare , come idoneo supporto ulteriore, anche le terapie rigenerative. 
La più efficace e razionale  strategia terapeutica  consiglia infatti di adottare  cure  sempre ”Multimodali”  intendendo con ciò il concetto che non basta una sola cura fisica o farmacologica o altro,  ma occorre utilizzare,  in modo razionale e personalizzato , molte cure farmacologiche o fisiche  che agiscano sinergicamente al fine di conseguire il miglior risultato terapeutico.
Pertanto le terapie rigenerative  non devono  essere considerate  come “ le  uniche e possibili terapie ”  idonee a migliorare e guarire tutte le disfunzioni sessuali erettile , ma devono essere  sempre associate, ovviamente in vario modo,  a tutte le altre strategie di cura che lo specialista andrologo saprà consigliare per il  caso clinico specifico, valutando rigorosamente ed anzitutto gli esiti  degli accertamenti consigliati ed effettuati (ecografia, ecocolordoppler , elastosonografia , ecodinamica.  penogramma,  ecc...) e considerando vari fattori come  la età del paziente, il suo stile di vita (fumo, alcolici, ecc ), habitus (obesità ecc..) ,  i farmaci utilizzati per co-morbidità ( presenza di ipertensione, diabete , dislipidemie ,ecc), esami ematici circa soprattutto glicemia, colesterolemia totale / HDL / LDL,  trigliceridi ecc..,  ed altri vari parametri.
Infatti, come sopra indicato , lo specialista andrologo consiglierà al paziente di adottare una serie di vari provvedimenti terapeutici che abbiano la finalità di curare sia il “sintomo” inteso come  disturbo segnalato da paziente (esempio scarsa rigidità, calo di libido, deficit erezione, ecc..) sia anche la “causa “ che ha determinato la insorgenza della disfunzione erettile.

 La terapia rigenerativa  è considerata anche come una terapia riparativa  perchè vorrebbe essere  finalizzata  a riparare i “danni organici ” che stanno alla base etiopatogenetica  delle singole patologie a carico dei corpi cavernosi o del setto intercavernoso.

 E' doveroso  comunque precisare  che le aspettative del paziente con  deficit erettile, non possono mai essere assicurate anche ricorrendo a queste  terapie di più recente introduzione,  anzitutto  perchè è diversa la reazione di risposta alle varie cure da parte di ogni singolo paziente. 

Schematicamente abbiamo essenzialmente  a disposizione tre tipi di Terapie Rigenerative :

  1. Cellule staminali.
  2. P.R.P -  Plasma ricco di piastrine.
  3. Onde urto a bassa intensità e focalizzate.

 

 

1)   CELLULE   STAMINALI

 Le cellule staminali, che rappresentano  la grande promessa della Medicina del Futuro,  iniettate nel pene trovano indicazioni nella cura delle disfunzioni erettili,  ma vanno limitate a  casi selezionati e dopo accurata valutazione clinica, ed ovviamente su specifica indicazione espressa da parte dello specialista  andrologo.

Cellule staminali : cosa sono ?

In sintesi si può dire che le cellule staminali sono cellule del nostro organismo che possono differenziarsi negli specifici tipi citologici  e che sono essenzialmente caratterizzate da :

a) autorinnovamento .
e
b) pluripotenza, cioè capacità di differenziarsi in tipi di cellule specializzate e ciò soprattutto nelle cellule totipotenti o pluripotenti,  dando origine a qualsiasi tipo di cellula matura.

Nell' uomo esistono le cellule staminali embrionali (prelievo da sangue del cordone ombelicale) ,  e le cellule staminali adulte (generalmente il prelievo avviene dal midollo osseo oppure dal  tessuto adiposo sottocutaneo).
Il prelievo , effettuabile in Centri specializzati,  avviene generalmente dalla cresta ossea iliaca con un ago che preleva ed aspira  un frustolo  di tessuto : la manovra è effettuata  in anestesia locale .

E' possibile anche il  prelievo mediante liposuzione  del grasso sottocutaneo.
Le cellule staminali possono essere quindi separate dalle altre cellule del midollo osseo e pure coltivate o cresciute in laboratorio: quando le cellule staminali sono poste in ambiente “tessuto specifico” esse si attivano , si dividono e creano nuove cellule di seconda generazione , o cellule progenitrici, che possono differenziarsi in nuove cellule  con lo stesso fenotipo del tessuto ospite.
Si tratta pertanto, in pratica,  di una specie di  autotrapianto autologo (e quindi senza rischio di rigetto , perchè il prelievo e la iniezione nel pene  avvengono nello stesso paziente )  di cellule staminali utilizzando le cellule progenitrici , ematopietiche, mesenchimali ed endoteliali presenti nel midollo osseo, o nel grasso sottocutaneo:  la iniezione nel pene avviene come ho detto in anestesia locale, ed è quindi ben tollerata dal paziente.

In alcuni casi è possibile anche effettuare  un doppio innesto (cellule staminali e P.R.P) nella stessa seduta, anche se generalmente si preferisce differenziare nel tempo la somministrazione  di cellule staminali  e della procedura per  P.RP.

IN CHE CAMPI  DELLA MEDICINA  SI  UTILIZZANO  ?

Studi clinici e scientifici stanno dimostrando che le cellule staminali potrebbero essere di aiuto  per il trattamento  non solo delle disfunzioni erettili su base organica,  ma  pure delle  varie distrofie , e a tal proposito è bene ricordare che un pioniere in tale settore è il Prof.Giulio Cossu, oggi docente nel Regno Unito ,  ma si ipotizza che possano in futuro trovare favorevole  applicazione  anche in  molte altre patologie come  morbo di Parkinson, Alzheimer,  malattie reumatiche, sclerosi multipla, diabete, cartilagini articolare deteriorate ,   fratture ossee complesse, ictus,  ecc....

 Le applicazione delle cellule staminali in campo medico sono attualmente oggetto di rigorosi  studi nei trial clinici , al fine di conseguire  una solida evidenza scientifica terapeutica.

 

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2)     P.R.P.  - Plasma Ricco di Piastrine  (Platelet  Rich Plasma , Priapus shot )

Si utilizza plasma arricchito di piastrine ,cioè un gel piastrinico o  pappa piastrinica  che viene iniettato , in anestesia  locale,  nel pene dello stesso paziente a cui è stato  prelevato il sangue dal suo braccio  ( pertanto  non c'è alcun pericolo di rigetto ) : ciò permetterebbe  di ottenere discreti  risultati ,  ovviamente deve essere sempre  utilizzato su  casi clinici selezionati ,  perchè stimolerebbe  la vascolarizzazione dei corpi cavernosi ,con  un effetto forse anche  rigenerante e riparativo dei tessuti, anche se occorrono ulteriori studi  (trial clinici) che comportino una solida evidenza scientifica che  confermi la possibilità di realizzare una vera e propria “neo-angiogenesi”.
Il sangue prelevato dal braccio del paziente viene sottoposto a centrifugazione  e separazione cellulare ,  e ciò genera  un complesso (o gel, o pappa) molto concentrato di piastrine (circa 95 %) e ricchissimo i fattori di crescita che partecipano ai processi rigenerativi e riparativi del danno organico alla base dei disturbi erettili ( PDGF, TGF-b, IGF, EGF, FGBF ecc..)  con risultati promettenti .
Ovviamente è bene affidarsi a Specialisti esperti che prestano attività in Centri andrologici specializzati  e che sapranno consigliare la terapia in base allo specifico caso clinico.

Quando si usa ?
Attualmente la metodica terapeutica P.R.P trova applicazione, oltre alle disfunzioni erettili come sopra indicato,  in moltissime altre patologie , come fratture  recenti ossee,  patologie tendinee, patologie cartilaginee, osteartrosi, ulcere, piaghe da decubito, ustioni, ferite chirurgiche di difficile guarigione, lesioni tendinee , tendiniti, trattamento della alopecia o di supporto al trapianto dei capelli , ecc ecc...

 

 

                   3)   ONDE URTO  a bassa intensità e focalizzate

 La generazione di onde urto si basa sul principio fisico dell'induzione elettromagnetica. e le onde  urto realizzano vari stimoli meccanici che comportanto  un effetto positivo biologico con produzione di fattori di crescita . In tale ottica  la efficacia delle cura con Onde d'Urto sarebbe la stimolazione del microcircolo arterioso.
Nelle disfunzioni erettili si utilizzano onde urto a ” bassa energia “, mentre quelle ad elevata energia sono riservate al trattamento dei calcoli renali (litotrissia).   E' consigliabile utilizzare 3000/4000 onde,  talora anche  6000 shock wave,  in ogni seduta programmando un ciclo di 6-8 sedute, una alla settimana: è ben evidente che la suddetta terapia deve trovare indicazione sulla base dei vari accertamenti diagnostici effettuati sul caso clinico specifico e  su prescrizione dello specialista andrologo .
Le onde urto a bassa intensità “focalizzate “ stimolerebbero , secondo vari studi clinici, la circolazione vascolare arteriosa dei corpi cavernosi , con formazione di nuove strutture in ambito del microcircolo,  tanto da realizzare  una “neo-angiogenesi”.
Le onde urto agiscono  migliorando il rilascio dell' “ossido nitrico sintasi endoteliale “ e del fattore di crescita endoteliale vascolare e quindi comportando in diversi casi, ovviamente sempre selezionati,  un miglioramento della disfunzione erettile.
Non richiedono anestesia  perchè è terapia non  invasiva e quindi ben tollerata dal paziente.

 Quando si utilizzano le  Onde urto ?  In moltissimi campi della Medicina hanno trovato applicazione terapeutica , iniziando dalla calcolosi renale (in tal caso si usano Onde urto ad Alta Intensita = litotrissia), ma poi estesa alle patologie osteoarticolari, tendinopatie, epicondilite, tendiniti, fascite plantare, coxartrosi, periostite, calcificazioni a carico della spalla ecc..
Le onde urto a bassa intensità focalizzate trovano oggi applicazione , in ambito andrologico,  nelle disfunzioni erettili su base vascolare, cosiddette disfunzioni  erettili arteriogeniche ,  che si osservano soprattutto  nel diabete  e nelle patologie vascolari caratterizzate da dislipidemia  cioè eccessivo livello nel sangue di colesterolo totale e soprattutto LDL, oppure  trigliceridi in valori troppo elevati, ma pure  nella ipertensione arteriosa di lunga data, o anche un eccesso di fumo per molti anni, e nelle  arteriosclerosi in genere.

 

Per approfondire  questi argomenti , si consiglia la lettura dei seguente articoli che sono reperibili in questo stesso sito:

Onde urto a bassa intensità nelle disfunzioni sessuali erettili:   fibrosi,  induratio penis plastica, ed alterazioni della vascolarizzazione del pene. 

 Utilizzo delle cellule staminali  nella cura delle disfunzioni erettili 

 P.R.P  -  Plasma arricchito di piastrine nella cura delle disfunzioni erettili

Dove riceve

Il prof. Alberto Roggia effettua visite specialistiche private di ANDROLOGIA negli studi di Varese e Gallarate, tutti facilmente e rapidamente raggiungibili da Milano, Pavia, Novara, Verbania e Como ed anche dal Canton Ticino, dalla Svizzera passando per Stabio-Gaggiolo e Chiasso.

Si fa presente inoltre che presso lo studio di Gallarate le visite sono effettuate il sabato mattina.
Per fissare un appuntamento si prega di telefonare ai seguenti recapiti:
Varese - via Carrobbio 8 – tel.0332.286755
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indirizzo di posta elettronica: profroggia@libero.it

 

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Approfondisci
Trapianto micro-chirurgico di nervo surale nel tumore prostatico per mantenere l’attivita’ sessuale - Professore Alberto Roggia
ANDROLOGIA
Disfunzioni Erettili - Disfunzioni Sessuali
Trapianto micro-chirurgico di nervo surale nel tumore prostatico per mantenere l’attivita’ sessuale

Il tumore prostatico guarisce perfettamente in un’altissima percentuale di casi quando è possibile una chirurgia radicale completa: asportazione della prostata e delle vescicole seminali, associata talora dalla asportazione di linfonodi vicini alla prostata.
Ciò purtroppo si associa ad un’alta percentuale di deficit di erezione o impotenza vera e propria perché asportando la prostata ed i tessuti vicini ad essa, non sempre si riesce a salvare i nervi dell’erezione che passano adiacenti alla prostata stessa.
Quando il tumore è certamente dentro la capsula prostatica, lo specialista urologo fa di tutto per risparmiare tali nervi, e ciò è possibile soprattutto quando si opera con tecnica che prevede l’utilizzo di telescopi/microscopi di ingrandimento per poter utilizzare strumenti di altissima precisione, definiti da “gioielliere” (vedi sito www.prostata.profroggia.it con vari articoli e disegni sul nervo e visiona filmati Rai in questo sito) .
Se però il tumore è sulla superficie esterna della capsula prostatica e quindi non è contenuto entro la prostata stessa, è ovvio che per asportare tutto il tumore si debba asportare anche il nervo dell’erezione: se rimanesse un solo nervo da un lato, l’erezione del pene può essere molto scarsa o totalmente insufficiente per un’idonea attività sessuale.

Nel 1997 negli USA, nei principali centri urologici universitari del nord America, hanno messo a punto il trapianto microchirurgico di un nervo e precisamente del nervo surale, che viene prelevato dalla gamba del paziente e innestato con tecnica micro-chirurgica, sempre durante lo stesso intervento di asportazione radicale della prostata malata, al fine di ripristinare, con una specie di “by-pass” nervoso il tratto interrotto.

L’asportazione di tale nervo comporta solo una minima riduzione della sensibilità del mignolo del piede, mentre il paziente potrà correre, camminare, fare le scale, effettuare sport senza alcun danno.
In tal modo, con questo trapianto micro-chirurgico che, va realizzato contemporaneamente alla chirurgia prostatica, l’impotenza è nettamente ridotta, potendo il paziente riprendere l’attività sessuale dopo la rieducazione precoce dei corpi cavernosi del pene.
La televisione italiana RAI Due, ha più volte intervistato il Prof. Alberto Roggia trasmettendo, nella rubrica di “Medicina 33”, alcuni interventi di trapianto di nervo registrati ed effettuati dal Prof. Alberto Roggia.

Pertanto in conclusione, qualora non si abbia la certezza di
risparmiare i nervi dell’erezione, oggidì abbiamo a disposizione per il paziente questa nuova tecnica di trapianto microchirurgico di nervo surale della gamba, coke è ben illustrato nelle foto e disegni qui allegati, si consiglia pure di leggere l’articolo dal titolo: Quando e' consigliabile il trapianto microchirurgico di nervo surale (nerve grafting) per mantenere l'attivita' sessuale nel tumore prostatico.

 

Dove riceve:

Il prof. Alberto Roggia effettua visite specialistiche private e consultazione andrologiche negli studi diVarese, Como, Gallarate, tutti facilmente e rapidamente raggiungibili dal Canton Ticino e dalla Svizzera passando per Stabio-Gaggiolo e Chiasso.

Si fa presente inoltre che presso lo studio di Gallarate le visite sono effettuate il sabato mattina.
Per fissare un appuntamento si prega di telefonare ai seguenti recapiti:

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